Un anno é andato! Tiriamo le somme!

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4 febbraio 2016 di Scarpe Sciolte

I miei primi 12 mesi scozzesi!
é gia…
Sembra ieri ma oggi sono esattamente 12 mesi che questa terra strana e affascinante mi ha accolto a braccia aperte.

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Un tipico abbraccio scozzese

Chi mi segue da parecchio si ricorderá (spero) che il volo della Ryanair atterró ad Edimburgo, 365 giorni or sono, ovvero, alle 22.30 del 4 Febbraio 2015 e una delle cose che ricordo come fosse ieri, é quella stranissima sensazione di disorientamento mista a curiositá che non credo abbandonerá mai piú le mie cellule cerebrali (Haltzeimer permettendo).

 

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Io appena sceso dall’aereo

 

Oggi, a distanza di un anno, molte cose sono cambiate.
Io in primis. Perché viaggiare ti cambia. Cambia il come vedi le cose, il come le affronti e cambiano in modo irreversibile le tue prioritá.
In secundis, la cosa che piú é cambiata é una cosa che mi era mancata tanto nel mio passato tutto italiano: la prospettiva.

 

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Classico esempio di Prospettiva

 

Come diceva il carissimo Lubrano, la domanda sorge spontanea: Che intendi per Prospettiva? (La P maiuscola é piú che voluta)…

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Una rarissima foto di Lubrano mentre tenta di conquistare il mondo

C’é chi la chiama Futuro, chi la chiama Speranza, chi non la chiama affatto e si lascia andare a stati depressivi… Per me la Prospettiva é la speranza nel futuro.
Negli ultimi mesi, dopo un inizio difficile che manco un motore diesel fermo da settimane sotto una tormenta in Groenlandia, sto scoprendo che ho cambiato l’attitudine che avevo verso il futuro.

 

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Rappresentazione per immagini della dinamicità dei miei primi mesi in Scozia

 

Adesso peró non fraintendetemi.
Non é che sia diventato un’incrocio fra Platone e Ghandi, ho semplicemente subito un processo di destrutturazione e ristrutturazione e i pezzi, come sicuramente immaginerete, non sono tutti ritornati allo stesso posto.

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Peppa Pig durante una destrutturazione

Quello che in questa introduzione, piú lunga di una messa di matrimonio in pieno Luglio, volevo dire, era semplicemente che mi é tornata quella voglia di fare che in Italia avevo perso.

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Rappresentazione di CHIUNQUE durante un matrimonio a Luglio

Mi sembra giusto spiegare il motivo di quest’ultima affermazione e, purtroppo per voi, sono costretto a far partire, citando Boris, LO SPIEGONE.

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Biascica mentre smarmella tutto

 

First of all o prima di tutto, se preferite, mi vedo costretto a scusarmi per la mia assenza negli ultimi tempi. Purtroppo non sono riuscito a scrivere mezzo articolo né a scattare mezza foto (per chi non lo sapesse QUI , QUI e QUI potete vedere qualche mia fotina).

Prima di prendermi a male parole come solo un leghista ubriaco ad un convegno per coppie-miste potrebbe fare, datemi il tempo di erudirvi sul motivo della mia prolungata sparizione dalla rete.

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Borghezio mentre si prepara a lanciare il pugno spaziale

 

Chi segue la pagina facebook di scarpe sciolte, bene o male, avrá notato che, con una frequenza superiore solo all’apparizione della cometa di Halley, qualche minchiata riuscivo sempre a pubblicarla. Questo perché facebook é particolarmente immediato e non vi nego che, al contrario, per scrivere un articolo come questo mi servono 3 cose fondamentali che non sempre riescono a manifestarsi simultaneamente:

– Il tempo (sempre veramente troppo poco…)

– L’ispirazione (ebbene scrivere minchiate come queste mi richiede quel minimo di “non so che” che non sempre riesco a trovare…

– La voglia. (sia chiaro, questo blog é un passatempo e come tale per me é un piacere. Ma certe volte vi assicuro che preferisco buttarmi a pesce sul divano e sentire il rumore del frigorifero a luci spente).

Ora mentre vi scrivo queste righe l’ispirazione non é al massimo, ma ho visto periodi peggiori, la voglia bene o male c’é e il tempo, seppur poco, pare che ci sia, ergo, veniamo a noi.

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er pizzettaro di Via della Scrofa esprime tutto il suo apprezzamento per questa introduzione leggera e concisa

 

Nell’ultimo articolo, pubblicato nel lontano 22 novembre, vi parlavo di come ottenere una SIM UK direttamente in Italia (grazie ancora a Lauryn77 per la dritta aggiuntiva a QUESTO LINK) e da li, manco fossi uno di Forza Italia o del PD,  sono caduto nel limbo.
Immagino tutti i “followers” del mio blog chiedersi, avidi come un genovese il giorno dopo la denuncia dei redditi, che fine avessi fatto. Ebbene vi informo, o caro popolo dell’internet che abbiamo traslocato in un paesino a nord di Edimburgo e, siamo stati occupati come il 3310 di un’adolescente negli anni ’90.
Il fatto di base non é che abbiamo traslocato. Il fatto é che la casa siamo riusciti a comperarla e, finalmente, abbiamo uno spazio tutto nostro in cui stiamo costruendo un qualcosa ancora non ben definito ma che sicuramente c’é.

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Jim non ci crede che mi hanno venduto casa…

 

Non voglio utilizzare questo articolo per raccontare di come siamo riusciti a comprare casa (lo faró prossimamente), bensí vorrei fare la mia personalissima top five dei 5 motivi che mi spingerebbero a “rifare il passo”, ovvero, che mi farebbero riprendere quella sottospecie di scatola di sardine marchiata Ryanair.

Like Sardines in a Can

Rappresentazione di un Boing 737 Ryanair

5a posizione: Tranquillitá e qualita delle aree pubbliche
Edimburgo e dintorni, ma la Scozia in generale, é un paese tranquillo, ricco di opportunita ma che, a differenza di Londra, ancora mantiene quella tranquillitá che ti permette di andare a passeggio e non doverti preoccupare di essere tamponato dal cretino che, distratto dallo smartphone, ti passa sopra con la delicatezza di Sgarbi ad un convegno di non-violenti vegani di sinistra.
Sembra assurdo passeggiare per Edimburgo e ritrovarsi senza accorgersene in meravigliose aree verdi o percorsi naturalistici degni di nota come, ad esempio, lo splendido percorso dell’Almond River che sfocia direttamente sull’isola di Cramond, un’isoletta brulla accessibile solamente con la bassa marea…
Per chi volesse avere maggiori info cliccate pure senza timore alcuno sul simpatico link qui di fianco: SIMPATICO LINK QUI DI FIANCO.

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L’isola di Cramond durante la bassa marea

Per chi invece non ha una gran voglia di camminare ma preferisce, come Ghimli, le corte distanze, e magari ha anche dei bambini, come non consigliare quel piccolo gioiello ad ingresso gratuito (ci sono le scatole per le offerte all’ingresso per quelli che non vengono da Genova) che si chiama Gorgie Farm?

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Ghimli la notte seguente alla battaglia al fosso di Helm

Per chi l’inglese non lo mastica ancora, Farm significa fattoria e vi confermo che si, esiste una “fattoria” nel cuore della capitale scozzese. Una splendida realtá dedicata ai piú piccoli dove ci sono Mucche, maiali, papere, caprette, cavalli, galline, tartarughe, serpenti e qualche altro animaletto, oltre che orti e un teatrino costruito dentro un carrello da far west, che ogni paio d’ore circa ospita uno spettacolino in cui un tizio vestito da scienziato pazzo porta i bambini in giro per la fattoria e li fa partecipare ad una specie di caccia al tesoro didattica. Trovate tutte le info QUI
Questi sono soltanto un paio di esempi ma ci sono una quantitá infinita di luoghi interessanti che, gratuitamente, danno la possibilitá a grandi, piccini e ad attenti osservatori di cantieri, di poter passare un paio d’ore in pace con se stessi e con la propria famigliola.

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l’ingresso di Gorgie Farm

Giusto per darvi un’idea di quanti altri posti potrebbero essere interessanti da vedere: Holyrood, Leith Links, Lochend Park, Portobello beach, Calton Hill, I Royal Botanic Garden, Saughton Rose garden, il museo nazionale e talmente tanti altri posti piccoli e grandi che ci vorrebbe parecchio tempo libero per vedere tutti (e stiamo parlando solamente dell’area di Edimburgo). Che dire di piú? Buona passeggiata 😉

 

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i giardini botanici di Edimburgo

 

4a posizione: I generi alimentari
Purtroppo non vi nego che al sottoscritto tutte quelle zozzerie scozzesi distruggi fegato, piacciono e pure parecchio ma, purtroppo, dato che non ho intenzione di passare a miglior vita nei prossimi mesi, devo fare quel minimo di attenzione e, grazie ad una compagna munita di ottime doti culinarie, cerchiamo in famiglia di nutrirci come esseri umani normali e cuciniamo praticamente solo piatti italiani. Ora chi vive in UK giá lo sa, me per chi mi legge dall’Italia, vi informo che, salvo alcune cose tipo un panna animale decente, i biscotti “normali” (tipo le gocciole per intenderci) e le salsicce come le conosciamo noi in Italia, tutto il resto si trova facilmente e mangiare italiano é mooooolto piú facile di quello che si pensa. Ad essere sincero ci sono anche delle piccole attivitá ad Edimburgo e dintorni che portano quegli articoli italiani che sono carenti in territorio scozzese ma costano cifre che vanno dai 12 ai 15 miliardi e, come disse Luttazzi, non ce li ho, non sono un idraulico.

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Tipico idraulico in vacanza

Sicuramente qualcuno di voi stará pensando che “i generi alimentari” non siano poi cosí importanti per giustificare la permanenza in uno stato estero, ma vi assicuro che, farsi un bel piatto di carbonara (rigorosamente solo con il rosso perché se metti pure il bianco non sei nessuno), mangiarsi una morbidosissima fetta di pandoro a Natale, spararsi a mó di crisi bulimica una pagnottella con la nutella delle dimensioni di un pachiderma affetto da una grave obesitá, farsi una teglia di cannelloni al ragú o prendersi un buon espresso mentre si contempla un programma in gaelico su BBC Alba, dá una bella mano e, sopratutto, aiutano a tenersi alla larga dai malefici grassi insaturi che albergano in ogni pietanza cucinata nel regno britannico. Siamo quello che mangiamo… O no?

Buon appetito!

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Bisogna porre sempre la giusta domanda!

Sul gradino piú basso del podio troviamo… l’accesso e funzionalitá dei servizi
Sui servizi scozzesi se ne potrebbe parlare per ore.
Permettetemi, o cari e preziosi lettori, di fare i primi 3 esempi completamente random che mi vengono in mente:
Filiale Bank of Scotland sulla Royal Mile – Edimburgo
La mia prima esperienza con un problema legato al mio account (avevo dimenticato la password per la dodicesima volta e il sistema ha deciso che non ero meritevole della fiducia per l’accesso all’home banking). Mai impiegato cosí poco tempo per fare qualsiasi cosa nella mia vita… Entro, saluto, risolvo, chiacchiero e me ne vado in meno di dieci minuti netti. La mia banca é differente!

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Tipico e fulgido esempio di scorrevolezza degli uffici italiani

Comune di Edimburgo – Edimburgo
A causa di una mia “leggerezza” sono dovuto andare in comune per risolvere un problema con la council tax. Come, se non ricordo male, ho giá spiegato, l’agenzia che si occupava della gestione del mio flat, mi aveva dato una serie di informazioni talmente tanto errate che a confronto uno speciale di studio aperto potrebbe essere paragonato ad una pubblicazione universitaria sui conservanti di natura vegetale.

 

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Io faccio il possibile per essere civile…

 

Semplicemente, questi simpatici personaggi degni della migliore lama Miracle Blade III la serie perfetta, non mi avevano registrato al comune (come mi avevano assicurato) e mi sono ritrovato ad essere piú abusivo di Rete4 dopo la sentenza del caso di Europa7.

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L’unica vera “Serie Perfetta”

Entro e una simpatica addetta, longilinea come un rullo compressore, mi da il numeretto per la fila corretta. Ringrazio e mi vado a sedere. Non faccio in tempo a prendere una rivista orribile vecchia di 6 mesi che vengo chiamato e accompagnato in un’area con dei divanetti e delle scrivanie accoglienti e morbidose come un orsetto del cuore trattato con l’ammorbidente all’essenza di timo e vaniglia. Mi siedo, risolvo, chiacchiero e me ne vado in meno di quindici minuti netti. Al mio comune in Italia, in quindici minuti, non avrei fatto nemmeno in tempo a parcheggiare…

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Obama alla meno 1 é stupito

Stazione della ScotRail – Bathgate
Grazie ad uno scherzetto della mia bimba, una mattina me ne sono uscito di casa, per andare a lavoro, senza l’abbonamento e, ovviamente, me ne sono accorto solamente alla stazione di arrivo. Inutile dire che, non essendo in Italia, un simpatico addetto dalla casacca giallo spacca-retina, mi ha ACCOMPAGNATO gentilmente a comprare il biglietto alla macchinetta automatica.

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Gli addetti della ScotRail mentre mi accompagnano gentilmente a fare il biglietto

Spendo i miei bei 8 pound per il “Day return” e ancora sanguinante per la spesa non prevista, mi incammino al lavoro. Il giorno dopo torno in stazione e spiego che avevo dimenticato l’abbonamento a casa e che avevo comprato il biglietto per evitare il sequestro di persona e, probabilmente, la fucilazione da parte del personale della ScotRail. Il risultato? Dopo un paio di moduli firmati ho ottenuto il rimborso totale ed immediato direttamente sul mio conto bancario.

 

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Rappresentazione per immagini del costo di un biglietto del treno Bathgate – Edimburgo

In soldoni, la cosa che piú ti stupisce qui in Scozia, é semplicemente la NORMALITÁ con cui le cose funzionano. Una normalitá a cui non ero mai stato abituato, grazie a dipendenti svogliati e incompetenti e grazie anche a sistemi talmente contorti da far sembrare un piatto di spaghetti un trattato filosofico sulle linee rette.

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Un sasso completamente random

 

La cosa che infatti spesso ci diciamo, da brutti e sporchi immigrati quali siamo, é che spesso abbiamo la strana sensazione di “nervoso da normalitá”.
Mi spiego meglio. Immaginatevi che avete una necessitá impellente e dovete telefonare al vostro comune di residenza. Nella migliore delle ipotesi, vi rispondono dopo 14 squilli e, oltretutto, l’addetto che prenderá il telefono avrá la stessa voglia di vivere di un depresso cronico a cui é morto il cucciolo di cane che aveva appena preso in seguito alla dipartita di tutta la famiglia per un incidente automobilistico.

 

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Rappresentazione per immagini della voglia di vivere dei tizi al mio comune

Inutile dire che il tizio, inoltre, dará informazioni completamente inutili e vi costringerá ad andare di persona al comune che, ovviamente, é aperto 14 minuti la settimana e, per entrare, bisogna corrompere il troll alla porta di ingresso con della polvere di unicorno dorato e, inutile dire che la polvere di unicorno l’avevate appena finita per corrompere il golem all’ingresso della posta dove eravata andati a pagare un F24 il giorno prima…

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Un abbraccio. Adam

Qui, nella terra degli ubriaconi da competizione, ogni volta, e ripeto OGNI VOLTA, che ho avuto necessitá di qualcosa, ho trovato semplicemente quel minimo di competenza e gentilezza tali da farti usufruire del servizio senza dover chiamare a voce alta ogni santo conosciuto ai giorni nostri. Questa “normalitá” ti fa sorgere una domanda semplicissima: “Perché da noi non deve funzionare una beata minchia e qui é tutto cosí semplice?” Lascio a voi la risposta o cari e avidi usufruitori di servizi pubblici e privati…

 

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Un abbraccio. Trenitalia

La seconda posizione va…. all’accesso al credito e fiducia nel prossimo
Qui in UK, se sai farti due conti, se hai voglia di fare e se non sei dedito al sacrificio umano o animale, accedere a forme di credito di vario tipo é molto semplice e spesso e volentieri ci sono forme di finanziamento a fondo perduto dedicate a coloro i quali vogliono migliorare la loro istruzione/condizione con corsi di vario genere o confondi dedicati alla prima casa, alle aziende e ultima ma non meno importante agli studi universitari.

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Un tipo di fondi

Uno dei piú famosi é lo Student Awards Agency Scotland (SAAS) che é quello che ti permette, se soddisfi determinate condizioni, di prendere una laurea undergraduate in modo completamente gratuito.
Buttate un occhio sulle condizioni di accesso al SAAS cliccando sulla foto di Arthur Fonzarelli qui sotto.

 

Un altro fondo particolarmente utile per chi vuole aprire un attivitá e ha necessitá di piccole certificazioni é l’ILA (Individual Learning Accounts). 200 succose sterle che si possono richiedere con la stessa facilitá con cui ti viene voglia di cambiare canale durante la visione di uomini e donne. Il link per maggiori info lo trovate cliccando su sgallorarrapauz SGALLORARRAPAUZ
Qui il sito con tutte le info “Skills Development Scotland” —> 
QUI
Ci sono infinite altre forme di credito anche per le aziende ma, per questo, vi consiglierei di buttare un occhio direttamente presso i Business Gateway! Volete sapere che cosa sono i Business Gateway? Ah! Delfini Curiosi! Cliccate pure sulla dicitura Pappagrone! 
PAPPAGRONE

La medaglia d’oro va alle opportunitá e prospettiva

La sensazione che si ha vivendo in Scozia, é che ogni giorno puó succedere qualcosa. Se hai la giusta voglia di metterti in gioco e se sei disposto a passare ore e ore a mandare CV e a studiare, non é impossibile guadagnare cifre ragguardevoli in meno di un anno.
Mi spiego meglio.
A seconda delle aziende per cui si lavora (fatte le dovute eccezioni) ogni tot (generalmente 6 mesi) si ha quello che viene definito “salary revision”. Il discorso é molto semplice: Sai lavorare? Hai voglia di darti da fare? Bene ti do un aumento! Una cosa talmente banale che a confronto il panettone a Natale é come presentarsi vestiti da Punk ad un concerto gospel.

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Una foto di Renzi mentre approva il Natale

Per quanto banale, purtroppo in Italia, paese dove la parola meritocrazia ha meno senso della parola Rappodallo, ci si é abituati a pregare Dio per non perdere un lavoro dove si viene sottopagati per tutta la vita. La cosa assurda é che c’é gente che si sente fortunata perché fara un lavoro orribile per tutta la vita sapendo che, se disgraziatamente lo perde, rischierá di andare a finire sotto un ponte.

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Una rarissima immagine di un ponte

Questo qui sembra non accadere.
Se si ha voglia di mettersi in gioco e si é disposti a studiare, il numero di porte che si possono aprire in Scozia é praticamente infinito e, sopratutto, non ti senti legato per tutta la vita alla stessa minestra…

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Una rarissima immagine di una minestra

Negli ultimi 12 mesi, nonostante i problemi, le difficoltá e tutte le cose assurde che sono successe, siamo riusciti, partendo da praticamente sotto zero, a comprare una casetta scozzese, ad avere un lavoro a tempo indeterminato, ad avere qualche buon amico e ad avere la possibilitá economica di tornare in Italia e viverla nell’unico modo possibile: da turisti.

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Una rarissima immagine di una turista

Carissimi amici e amiche, in questo anno alcuni di voi li ho conosciuti di persona, altri solo tramite la pagina Facebook o tramite questo blog e vorrei ricordarvi che se vi trovate dalle parti di Alba, fatemi sapere che ci si prende una pinta insieme!
Vi lascio al prossimo articolo, che spero arriverá in tempi decenti, con la parola che piú ha rappresentato questo primo compleanno tutto scozzese: prospettiva.
Un abbraccio a tutti e un saluto a tutte le persone libere che frequentano queste pagine.
Good Bye and stay tuned!

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Il pizzettaro di via della Scrofa non conosce l’inglese…

Vabbé! Ci si vede alla prossima!

Ste

PS prima di lasciarvi vorrei, come sempre, ricordarvi che condividere questa perla letteraria, mettere un mi piace alla pagina facebook di ScarpeSciolte, seguirmi su twitter e instagram, oltre a risolvere l’annoso problema della pelle a buccia d’arancia, aiuta anche a rimuovere l’adipe in eccesso. Detto questo cosa aspetti? CONDIVIDI FORZA!

15 thoughts on “Un anno é andato! Tiriamo le somme!

  1. Vladimiro ha detto:

    Bravo Stefano. Mi sono goduto il tuo simpatico articolo. Ho sempre saputo che sei in gambissima. Un forte abbraccio e tanti auguri. L’ “amico mio” Miro.

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  2. pomegranatee ha detto:

    Ciao, ti seguo da quando l’anno scorso sono partita per una breve vacanza a Londra, non ero troppo sicura di dove voler andare e mi misi prima di scegliere a leggere un po’ su internet, e siete sbucate tu le tue perle di saggezza! Ti devo ringraziare perchè come hai scritto tu c’è ancora della prospettiva al mondo e c’è quindi ancora speranza di potercela fare! Spero presto di poter raggiungere questa terra così lontana per adesso, chissà forse in un prossimo viaggio! Grazie ancora e buon primo “anniversario” (cit. ma che c***** stai a dì) tornando seri, spero di leggere presto nuovi articoli!
    A.F.

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    • Scarpe Sciolte ha detto:

      Carissima è per me un piacere scoprire che c’è chi ancora non si è stancato di leggere questo ricettacolo di minchiate che i più chiamano per rispetto blog e ti confermo che, come dicono gli ottimisti, la speranza è sempre l’ultima a morire. Qualora mai decidessi di fare il salto e venire a vedere di persona questi simpatici suonatori di cornamusa e avessi qualche curiosità/domanda, non farti nessuno scrupolo e scrivi pure sulla pagina facebook! Un abbraccio da “Alba”

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  3. Matteo ha detto:

    Ciao,io sono Matteo e come te pure io e la mia famiglia stiamo progettando di trasferirci in Scozia e con più precisione verso Aberdeen. Volevo chiederti se sai dirmi come è li la situazione nel campo idraulico? Ma io nessun problema nel provare nuove esperienze lavorative. Noi saremo li ad agosto e un paio di pinte se dici volentieri si possono fare. Grazie e ancora complimenti per la vostra scelta e il tuo blog.

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    • Scarpe Sciolte ha detto:

      Hola Matteo! Ad essere franco non conosco la zona di Aberdeen quindi non posso sbilanciarmi nel darti info di cui non sono sicuro. Per quanto riguarda il tuo lavoro non dubito che ci sia qualcosa (parliamo di idraulica non di genetica), d’altra parte gli impianti sono in ogni dove no? 😉 Fossi in te valuterei la città di destinazione in base al mercato del lavoro. Mi spiego meglio. Puoi anche optare per Aberdeen ma se magari nel tuo settore le aziende che assumono sono magari localizzate a Dundee, la logica mi imporrebbe di optare per Dundee anziché Aberdeen. Per “levarti la sete col prosciutto”, basta che ti butti su uno dei milioni di siti di ricerca del lavoro che trovi anche in questo blog nella sezione “Informazioni Utili” presente in Home Page o direttamente QUI Un’altra mossa valida sarebbe quella di contattare direttamente le aziende edili del luogo e valutare in base alle risposte. Scusami per la vaghezza nelle risposte ma mi hai posto una domanda talmente tanto specifica che manco se fossi stato gemello omozigote del mago Otelma avrei saputo risponderti…
      Detto questo ti mando un saluto, un in bocca al lupo e ci si “becca” per una pinta ad agosto allora! Qualora volessi farmi altre domande ricorda che puoi anche farle direttamente sulla pagina FB di ScarpeSciolte! ù
      Un abbraccio
      Ste

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  4. Antonio ha detto:

    Sei un grande e hai modi di esprimerti Davvero cool. Le tue info sono utilissime e veritiere. Ed è sempre un piacere leggerle. Continua cosi. Take care.

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  5. Fabio Nattero ha detto:

    Belin Steva ma i riferimenti ai genovesi son casuali? Comunque io son partito avvantaggiato: sono i discorsi che facevamo in autobus. Coincidenze? Non credo. Un abbraccio e un gran “me piace” all’articolo.

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  6. LaPasionaria ha detto:

    Ciao, che bella storia di successo! Ho seguito il tuo blog “in silenzio” e voglio farti i complimenti per i traguardi che hai raggiunto in un anno.
    Io vivo a Glasgow da luglio 2014 ma sono nel Regno Unito dal 2010. Prima vivevo a Manchester e posso confermarti che quello che dici di Londra vale anche li’. Gli inglesi che vivono in citta’ grandi la frenesia e la mancanza di considerazione per il prossimo ce l’hanno nel sangue, cosa che non posso dire degli scozzesi. Preferisco molto i ritmi di vita piu’ “umani” che abbiamo oltre il vallo di Adriano pur vivendo in una grande citta’.
    A me dell’Italia non manca niente, neanche il cibo. Noi italiani siamo troppo snob in questo riguardo, abbiamo la presunzione che la nostra cucina sia la migliore e non ci “abbassiamo” a provare quella degli altri. Quando io sono arrivata nel Regno Unito non mi pareva vero di poter dare sfogo alla mia curiosita’ gastronomica, praticamente ho provato ristoranti di ogni denominazione 🙂

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    • Scarpe Sciolte ha detto:

      Ciao! Innanzitutto come faccio a non ringraziarti per il fatto che stai spendendo un pó del tuo tempo su queste brutte paginacce? 😉
      Io devo dire che il cibo italiano non mi manca solo perché riesco a comprarlo al supermercato, altrimenti penso che avrei sofferto come un Vegano in una macelleria.
      Per il resto il mio non lo considero un “successo”, lo considero un percorso che é stato permesso da un’economia ed un governo solidi e “non discriminanti”.
      Il merito quindi va alla Scozia! Noi abbiamo solamente fatto “il passo”.
      Spero di rivederti presto su queste pagine e sulla pagina FB! Mi fá piacere espandere la rete anche in quel di Glasgow! Un abbraccio
      Ste

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  7. Fra ha detto:

    Prima volta che leggo il tuo blog.. che dire, geniale!!! io e il mio compagno abbiamo vissuto qualche mese all’estero ed ora che abbiamo un bimbo sentiamo ancora di più stretta la situazione che siamo “costretti” a vivere ogni giorno qui in Italia… sarà una questione di prospettiva? 🙂 forse quando ti nasce un figlio e il futuro diventa sangue del tuo sangue, ti dai una bella svegliata! il nostro obiettivo è di partire con un po di solidi, una buona conoscenza dell’inglese magari qualche colloquio organizzato.. e sperare! Dalla nostra abbiamo la giovane età e la capacità di adattamento. Speriamo bene! Continuerò a tenermi aggiornata grazie al tu blog, sperando di avere anche io un giorno la possibilità di sentirmi realizzata. Grazie mille!

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    • Scarpe Sciolte ha detto:

      Ciao! Ovviamente grazie per i complimenti ma definirmi geniale forse è un po troppo 😉 Capisco benissimo la tua situazione proprio perché noi ci siamo decisi di partire poco dopo la nascita della nostra piccola e io sono partito quando Ale aveva 7 mesi. Fortunatamente sono riuscito a farmi raggiungere dalla mia famiglia in un paio di mesi. Comunque mi trovi pienamente d’accordo quando dici che un figlio ti cambia ogni prospettiva. Dal mio piccolo posso dirti che se ti serve un aiuto siamo qua! Grazie ancora per far parte della ciurma di Scarpe Sciolte! Un abbraccio
      Ste

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La nostra guest house

Ciao bella gente! É con estremo piacere che vi informo che finalmente la nostra guest house é pronta! Se cercate, quindi, un bel letto matrimoniale comodo con TV e Wi-Fi vi consiglio di dare un'occhiata al nostro sito web! Stefano, Federica, la piccola Ale e quel mattacchione di Totó, vi danno il benvenuto a "The Shire": la nostra guest house nel cuore della Scozia Centrale :-) www.theshireguesthouse.com

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